venerdì 10 ottobre 2003

quando vado a dormire, spero che questo accada veramente.
Le ultime notti non sono propriamente state notti da favola.
Arrivo, mi corico, le coltri morbide e il cric cric del piumone conciliano, provo ad incrociare alcune parole nello schema privo di punti neri, gli occhi mi si chiudono. Ne tengo aperto solo uno, annerisco alcune caselle (non a caso)...anche il secondo occhio non regge più. Lancio pennarello e settimana enigmistica a caso e spengo la luce.
Il mio cervello si accende.
La mia mente scandaglia tutto.
Tutto, porco quel cane.
Tutto.

Alle 8.44 suona la sveglia.

Dopo avere sondato il sondabile, il cervello spossato da tanta attività, si è spento 4 minuti prima, alle 8 e 40.
La vicina di casa passa l'aspirapolvere, gli operai sbattono qualche cosa contro il muro, la campanella della scuola di fianco urla (trattasi di allarme da campo di concentramento).
E l'imbecille si è spento e non c'è piu niente da fare.

vabè m.

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