E' vero, mi sono svegliata strana quest'oggi. Avevo più sonno del sonno di ieri. La striscia di giardino mi accalamava con i suoi fiori rosa di garofano perenne.
Non sono successe cose. Non accadono mai di domenica, le cose. Ma latente è sempre l'angoscia che mi preme il fegato, non il petto. Io soffro il fegato, là sotto. Sempre, in costante logorroico premere, dell'ansia. Ma che ansia? Io non lo so mica.
Mi sono dimenticata il motoveicolo. L'ho dato per rubato nella notte.
15 minuti di panico reale. Maledizioni nell'aria, sintomi di rinnovata povertà (appena conclusesi le malfamate 24 rate), quasi lacrime. Sgomento puro.
E poi...
Un cazzo e poi. Me lo ero parcheggiato da un'altra parte. E totalmente cancellato dalla memoria. Reset. Nulla.
E poi lo sgomento. L'altro.
Il cervello? Sciogliensi?
p.s. C'è una schifa di insetto-forbice vagante qui sulla scrivania.
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1 commento:
allora:
1.le cose accadono quando meno te l'aspetti. io me l'aspetto sempre
2. nelle grandi città avete sempre problemi di parcheggio
3. le forbici dovrebbero stare sempre sulla scrivania, che quando servono non le trovi mai
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