sabato 22 novembre 2008

Novembre è un mese che mi infastidisce.
Adesso è novembre.
Prelude al festival di Gesù, prelude alle riunioni, baci abbracci, salive a profusione.
Mi taglia dentro.
Oggi poi è freddo. Pungono i pochi gradi. La nebbia dilata i miei pensieri e li porta nel torbido. Sono triste. Ma cosi triste che non mi riconosco, perchè lo sento che sono così. Di solito mi camuffo di nervosismo. Oggi invece piangerei secchiate di tragedia. Non mi sento per nulla frigida, ma turbata.
Spero di potermelo permettere.
Una manciata di giorni l'anno.
Dal 21 al 26.
Mi fa così bene soffrire in questo modo reale.

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