Trovomi in un corridio semibuio, la luce entra solo da alcune grandi finestre. Ma sono in un'altra stanza. E fuori piove.
Devo riprendere l'ombrello che ho posato di fianco a un termosifone acceso.
Davanti al termosifone due persone che chiacchierano. Barriera umana da oltrepassare. Ostacolo facile.
io"Scusate"
entro fra i due, non ci sono possibilità di mezzo. Ai lati, muri portanti.
lui"Ma figurati carina, se vuoi ti abbraccio anche".
Lui, trasmutatosi ai miei occhi immediatamente ne "La testa di merda" Fagocitato da un ammasso di ricci biondo cenere, probabile protagonista di un remake di Animal house nelle vesti sfigate del più sfigato degli studenti. Preso a calci dal mio ego ferito.
Raccolgo improperi durante il cammino verso casa.
Vedomi operante attentissima e maniacale delle più efferate torture nei confronti di colui il quale mi girò i coglioni.
La placida Padova mi viene incontro, bagnata e grigia.
bagnata e grigia
bagnata e grigia
bagnata e grigia
punto.
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