rispondoti, o soffritto
anche in modalità pubblica...
riferiscomi al tuo friggere...non é tanto quello che si crede di essere, ma tanto quel che appare tra le righe.
Secondo alcuni appaio + uomo di altre donne o meno donna di altri uomini. Non all'apparire, ma più profondamente, nell'agire.
E questo, ai miei profondi occhi di femmina, trasluce come lusinga meritevole di profusi ringraziamenti. Il mio io ammicca e quasi l'odo dirmi: " Hai visto, hai, vecchia birbona, di cosa non son capaci le tue fragili e frastagliate gesta?"
Ma travisando l'incipit mi occorre di tornare al dunque.. ma che é e io che donna sono, scrivo come chi?
Dunque alla personale connotazione maschia attribuisco forza e poderoso vigore uomo... ma allo scrivere... che cosa?