mercoledì 19 novembre 2003

Questa sera ho intravisto una scia di soffritto alle 9. Ero ancora al lavoro e riflessa sulla vetrina é rimasta l'immagine di quest'uomo.
Sono uscita lentamente e il trascorrere dei minuti lo aveva portato molto più in là nella via di quanto io non pensassi. L'ho visto camminare solitario, nel bigio notturno, padano più di ieri.
E questa cosa mi é piaciuta. Ne conservo il ricordo, insieme alle cartine di caramelle e ad altre cose sparse.

Mi sembrava una cosa grande e degna. Il procedere in silenzio, con un'aura triste attorno. Mi sembrava...e forse era.

Poi:
il mio gatto, di cui si erano perse notizie, é un cane.
Ieri la sera mi vedeva passeggiante. Direzione casa di vicina di casa. Metri 700 circa.
Gatto miaolante mi seguiva. No guinzaglio. Fino al portone. Chiuso esso miao miao gatto ciao.
E invece no.
Tre ore dopo:
Miao miao gatto aspetta.
Davanti al portone. Attesa comoda, muso in direzione mia. "E allora...?"
E allora a casa.
700 metri a casa. Scatoletta aperta. Cibo: cubetti e gelatina.
Miao miao gatto mona.

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