martedì 2 dicembre 2003

ricordi

scrivo dalla sommità di un bicchiere natalizio di nutella.
Mi sento fradicia di parole a modo. Fresca di bicicletta verde.
Avevo un motorino rosso. Ora una bicicletta verde.
Sviscerare soluzioni alternative. Spalmare marmellata agrumiodorante su fette di cioccolato fondente. Baciare un prete. Sagomare un laghetto di specchio.


babbo natale di pelo, portabile al collo come braccialetto da passeggio.


Mi accorgo che l'ospite traballa sulla sedia e chiede di andare in bagno. Sono terrorizzata, ma cedo alle sue lusinghe e concedo l'ardito onore.
Milioni di tuttelecose ammonticchiati.
Stantio sparso.
L'ospite ritorna.
Comprendo che ha capito.
Se ne va. Il te avanzato giace nelle tazze.
Per secoli.

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