venerdì 28 novembre 2003

francesco nuti

Qundo sorrido a qualcuno che mi piace molto mi viene la faccia da francesco nuti.

uguale-uguale.

Un tempo conobbi un uomo che mi piaceva molto. Aveva un naso lunghissimo e dei piedi meravigliosi.
Aveva ventuno anni e mi sembrava adulto come nessuno.
La nostra storia d'amore durò probabilmente 15 giorni. Ricordo il 30 settembre.
Girando con il motorino rosso, mi capitò d'incontrarlo nello sguardo.
Mi fluiva il vento fra i capelli, il profumo autunno fresco era nell'aria.
Mi ritrovai di notte a passeggiare nel suo giardino mentre declamava in lingua originale versi dell'amleto.
Risultò efficace. Decisamente efficace.
(il giardino era grande e bello. Alberato e sconfinato)
Costui, di cui il nome si perse fra le frasche salicinee del tempo, mi ripeteva spesso, ridendo con la sua bella bocca, che ero identica-identica a francesco nuti.
Non capivo.

Passati i secoli da allora, rileggendo ai fini della storia mia inconcreta il passato verace di me abbordatrice, mi rammento quanto fosse stato tutto idiota.

Ma un giorno vicino all'oggi lo specchio mio sovrano vadevami francesco. E le condizioni erano proprio quelle.

Alcune cose cambiano, altre no.

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