lunedì 6 settembre 2004

Sul balcone di casa mia il clima era clemente. Vigeva lo stato d'ansia, ma la convinzione che mi si sorprendesse con un settembre piacevole, mi perturbava.
Era poco prima di ieri. Poco prima di oggi.
Ora dispersa la spora di gioia.
Mi si seccano i vocaboli a descrivere.
Una vaga (neanche poi tanto, vaga) turbolenta immagine di disgusto e pena.
E come li rincorri i ricordi che non hai?
Tu che sei scorticato dentro, che non riconosci più, che respiri col tubino in gola. Tu padre grasso e poco peloso. Che hai dei piedi orrendi. Che porca troia, almeno ti odiavo un poco. E adesso basta. Porca troia.

Nessun commento: