ARTICOLO 3

L'articolo 3 della Costituzione Italiana dice : "Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge".
Il secondo comma di questo articolo però fa' riferimento ad un'apparente eccezione, secondo la quale lo Stato cerca di fare in modo che si tenda ad un'uguaglianza per eccesso più che ad un'uguaglianza per difetto. Insomma non tutti uguali sfigati, ma tutti uguali con la pancia piena. Quindi questo nostro stato papà cerca di rimuovere tutti gli ostacoli che ci impediscono di essere tutti fighi e satolli.
Cristo santo (retaggio cattocomunista), questo stato italiano è veramente uno stato tosto.

Inoltre il concetto di legalità non coincide con il concetto di giustizia, quest'ultimo infatti è soggettivo e relativo.

Detto questo aggiungo che sono reduce da uno stato (in senso lato) espositivo, nel senso che ho trascorso le mie ultime giornate presso un'esposizione fieristica.
E all'interno del padiglione nient'affatto auricolare vige il divieto assoluto di fumo .
Quindi a) rimosso l'ostacolo intossicazione da fumo passivo e quindi tutti uguali uguali non fumatori - fumatori b) rispettata la norma di legge vs fumo
E i miei diritti di nicotinomane?
Al cesso.
Al freddo.
In una stanza angusta e male riscaladata.

Il buon senso è buon senso, la ghettizzazione un'altro paio di maniche e il rispetto per le minoranze tutta un'altra storia.
E ai risvolti psicofisici dell'astinenza a chi ci pensa?

IO.

Lo so, lo so che non è politicamente corretto, che oltre a tutto sono pure d'accordo con questa repressione tabaccologica.
Però 10 ore di agonia clientelare (domande cretine, risposte dementi sorrisi e adesivi) senza il supporto morale di una sigaretta...o almeno solo un tiro ogni tanto ...per favore...una boccata sola. Una sola ogni mezz'ora...

accidenti