venerdì 2 dicembre 2005

Di questi giorni vivo con una stufa e un herpes. L'herpes è esattamente quello di cui, pochi post addietro, mi ero presa giuoco.
MAI prendersi giuoco di un herpes.
La stufa è questa qui di fianco.
Io, d'inverno mi sento una prugna secca. Io d'inverno mi sento che starei a casa di fianco alla stufa. E basta.
I colori di qua dentro sono caldi e confortevoli, quelli di là fuori sono grigi e umidi e fastidiosi e io faccio fatica 2 o 3 o anche 4 volte di più a fare chiccheccosa.
Io, d'inverno, mi fa schifo di tutto.
Io d'inverno preferisco la primavera, e me ne frego di quelli che dicono che il fraddo fa figo e uomini duri perchè io non mi ricordo più come si fa a fare l'uomo duro con il mento prominente che se ne infischia dell'inverno e va a cavallo nella brughiera.
Io d'inverno il cavallo non ce l'ho (e neanche di primavera, comunque) e la brughiera non l'ho mai vista e non so neanche se ne esistano più.
Io non voglio più andare a lavorare. BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'herpes è il pessaggero degli dei
(niente, siamo nati alla latitudine sbagliata)
la brughiera adesso è un'area di servizio dell'A8. no, per dire.
e comunque l'essere umano non è *strutturalmente* fatto per lavorare. ecco.

pedula ha detto...

il pessaggero è il pessimo messaggero. Maledetti dei.